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Cartografia su base: © OpenStreetMap contributors - con licenza CC-BY-SA



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Rifugio Azzoni (vetta Resegone) da Morterone (sentiero n. 16)
22 Maggio 2011

Partenza: Morterone (Lecco)
Quota di partenza (m): 1058
Quota della vetta (m): 1850
Dislivello complessivo (m): 800
Livello di difficoltà: (E) Escursionistico

Avvicinamento:
Percorrere la provinciale 63 e arrivare a Morterone, superata la trattoria Cacciatori, al bivio prima della chiesa andiamo a destra e raggiungiamo un ampio parcheggio nei pressi della piazzola per l'elicottero (m. 1058).

Descrizione percorso:
La strada prosegue, come carrozzabile interdetta al traffico veicolare. La dobbiamo abbandonare subito, una palina con vari segnavia indicano verso destra: il rifugio Azzoni per la sorgente delle Forbesette Alla destra c'è un prato e solo vaghe tracce di sentiero.
Superiamo la piazzola dell'elicottero e risaliamo il prato puntando a sinistra una vecchia casa che vediamo in alto al limitare del bosco, a metà del prato una freccia indica di proseguire diritto. Arrivati al rudere, vediamo sul muro una freccia e la scritta SEL verso sinistra. Su una betulla c'è una freccia di legno che indica il rifugio Tironi Consoli. Entriamo nel bosco. Ora il sentiero è evidente ed è marcato da bandierine rosso-bianco-gialle con il numero 16. Ad un bivio, una freccia gialla indica di andare a sinistra. Al successivo bivio troviamo il segnavia nel bel mezzo della biforcazione prendiamo a destra, poco dopo infatti troviamo altri segnavia. La pendenza, che finora è stata lieve, si accentua, poi, superato un pozzetto chiuso da un coperchio verde. Ora il sentiero sparisce, continuiamo diritto e dopo un po' troviamo un segnavia. Raggiungiamo un bivio, qui dobbiamo andare a sinistra, superiamo un masso isolato (m. 1330) e poco dopo incontriamo il sentiero n. 17 (m. 1357). Una palina segnavia indica il sentiero 16 per Morterone nella direzione da cui proveniamo; il sentiero 17 per la Forcella di Olino, il Culmine S. Pietro e Artavaggio a destra, si prosegue verso il rifugio Tironi Consoli e la vetta del Resegone. Poco dopo arriviamo alle Forbesette, una radura con due tavoli in legno e relative panche (m. 1378). Da destra arriva il sentiero che scende dal Passo del Giuff Proseguiamo verso sinistra; raggiungiamo un altro bivio: i segnavia indicano a sinistra: calchera carbonaia a ore 0.10, Alpe Costa del Palio a ore 1, La Passata a ore 1.45, Rifugio Tironi-Consoli; diritto: vetta del Resegone e Rifugio Azzoni a ore 1.15. Continuiamo diritto. Dopo una breve salita, percorriamo un lungo tratto con poca pendenza e poi torniamo a salire.fino al bivio (m. 1495) con il sentiero 571 che sale da Brumano/Fuipiano. I segnavia indicano diritto: Monte Resegone a ore 0.35; dietro: Passo del Giuff a ore 1; a sinistra: Brumano e Fuipiano a ore 0.55 (vedi l'ottavo itinerario). Troviamo poi, una dopo l'altra, due corte transenne di legno a lato del sentiero. In salita arriviamo ad un altro bivio (m. 1525). I segnavia indicano diritto: Colletto di Brumano, dietro: Sorgente Forbesette a ore 0.15, Morterone a ore 0.50, Forcella di Olino a ore 1.15; a sinistra: sentiero 13 per Brumano. Continuiamo diritto e ignoriamo una variante al tratto finale del sentiero 13 che scende a sinistra. Riprendiamo a salire passando tra alcune roccette. Poi la pendenza diminuisce. Usciamo dal bosco (m. 1570) e, lassù in alto, vediamo la cima del monte ma solo per un breve tratto, poi quando pieghiamo a destra, scompare alla vista. Il percorso ora è pietroso e sempre più ripido; a volte si divide in varie tracce che si affiancano e intersecano, fino ad arrivare a una bocchetta in cresta (m. 1835). Qui un cartello indica a sinistra: creste-Passata a ore 2.30; a destra: Rifugio Azzoni a ore 0.10. Proseguiamo, e ben presto torniamo a vedere la grande croce e la costruzione bianca e rosa dell'Azzoni. Ancora pochi passi quasi in piano e la raggiungiamo.

mappa sentiero resegone

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