QUOTA 300escursioni in montagna adatte a tutti

Cartografia su base: © OpenStreetMap contributors - con licenza CC-BY-SA



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ALTA LUCE (3184m) ------------ 11 Settembre 2011

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Partenza: Gressoney la Trinitè - Arrivo seggiovia Punta Jolanda
Quota di partenza: 2237 m
Arrivo: HOCHLICHT “ALTA LUCE”
Quota della vetta: 3184 m
Dislivello complessivo (m): 1000 circa
Livello di difficoltà: (E) Escursionistico Medio
Tempo di salita: ore 3.30


Descrizione percorso:
Da Gressoney La Trinite saliremo con la seggiovia a Punta Jolanda (2237m), da qui seguendo il sentiero 5b raggiungeremo la conca del Rifugio Gabiet (2342m).
Si prosegue a mezzacosta verso nord l’ampio vallone di Moss fino a giungere nei pressi del rifugio Oreste’s Hutte (segnavia 6a).
Si continua verso nord-est seguendo il torrente, con gli impianti che vanno al Passo Salati visibili sulla destra, e sempre seguendo 6A-7B si svolta a sinistra, risalendo e aggirando gli ampi gobboni erbosi che fanno da base ad una cresta che culmina, verso sinistra, a circa 2900 metri. Superato un pianoro e lasciando sulla sinistra un paio di piccoli laghetti si supera un pendio più marcato e si prosegue mantenendosi a destra di un evidente sperone roccioso, sempre seguendo il segnavia 6A. Qui il sentiero risale in modo un po' più ripido, ma sempre agevole, la base dell' ormai visibile cupolone dell' Alta Luce. Il percorso si porta ancora verso destra, fino a raggiungere un bivio, dove si prende a sinistra, seguendo il segnavia 7C verso il colle di Salza.
(in alternativa si può proseguire a destra (segnavia 6A) ancora per un tratto in direzione del rif. Mantova, fino ad un altro bivio (a 3120m circa) dove si prende verso sinistra (segnavia 6b) proseguendo su un lungo diagonale fino in vetta.. Questo tratto è più lungo ma meno ripido)
Appena dopo il bivio le indicazioni non sono chiarissime, e conviene mantenersi in quota, procedendo per sfasciumi verso sinistra, fino a ritrovare tracce più evidenti del sentiero, contrassegnato da bolli bianchi.
Rimanendo in costa, con un po' di attenzione su un breve tratto un po' scosceso, si prosegue fin quando il sentiero svolta sulla destra, e con alcuni brevi tornanti sale fino ad un ripiano; da qui, sempre seguendo i bolli bianchi e alcuni ometti di pietra, si procede per sfasciumi e in circa 15-20 minuti si perviene facilmente alla vetta; in prossimità della medesima si trova una caratteristica campanella, che sovrasta un cumulo di pietre.
Da qui si apre un grandioso panorama verso le vette del crinale di confine, con le cime e i ghiacciai dei Lyskamm in primo piano e la cresta nevosa del Castore appena più a sinistra, e con bel tempo anche il Breithorn ed il Cervino.
Ritorno dallo stesso percorso dell’andata.


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