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Cartografia su base: © OpenStreetMap contributors - con licenza CC-BY-SA



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Monte Todano - 19 Aprile 2015

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Partenza: Cappella Fina – Miazzina (1065 m)
Punto più alto: Monte Todano (1667 m)
Dislivello: 600 mt. circa
Livello di difficoltà: (E) Escursionistico
Tempi: 2 / 2.30 ore circa, solo la salita

Avvicinamento:
Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce e si esce allo svincolo per Verbania: si prosegue verso il capoluogo e, dopo una rotatoria, si devia a sinistra seguendo le indicazioni per Miazzina. Si prosegue sulla strada per circa 6km e ad una rotonda si svolta a sinistra in direzione Cambiasca/Miazzina. Raggiunto il paese si prosegue verso l’Alpe Pala e dal piazzale di questa si svolta a sinistra, seguendo le indicazioni per il Memoriale degli Alpini dal cui slargo si alza, sulla sinistra, una stradina che conduce in breve alla Cappella Fina dove si può lasciare le auto nel comodo piazzale.
(Clicca qui per le indicazioni stradali)

Descrizione percorso:
Dalla cappelletta si imbocca la strada alla sinistra del pannello dei sentieri del Parco Nazionale della Valgrande; ci si inoltra nel rado bosco con percorso a mezzacosta incontrando dopo poco un sentiero proveniente da sinistra (1192 m). Il percorso continua sulla sterrata che a mano a mano si trasforma in sentiero e, senza eccessiva pendenza, taglia le fiancate della Testa di Cremisello e del Pizzo Pernice passando da una cappelletta e, dopo un breve tratto, dalla sorgente Tavòo; da questa, camminando in terreni sempre più aperti, si vedono i primi suggestivi panorami sulle vette che circondano il Lago Maggiore. Rientrati ancora temporaneamente nel bosco si passa dalla cappella de “I Crusitt” (1392 m) dopo la quale si trova quasi subito un bivio (1401 m) dove si prosegue diritto seguendo l’indicazione “Pian Cavallone”; ancora pochi metri e si giunge ad un colle sull’ampia dorsale panoramica (1412 m) da dove, alla sinistra, si apre il magnifico panorama che abbraccia il gruppo del Monte Rosa. Dal colle si prosegue sulla destra camminando in leggera pendenza sulla comoda cresta arrivando alla base di un panettone erboso che, più faticosamente, si rimonta giungendo allo spartano locale invernale del rifugio del Pian Cavallone (1557 m). Da qui si prosegue sulla destra col sentiero che, oltrepassato il vicino rudere, passa a mezzacosta superando la bassa vetta ed indirizzandosi verso una cappelletta ben visibile sulla dorsale. Raggiuntala (1554 m) si tralascia il sentiero che scende alla sinistra e si prosegue, sempre sull’ampia dorsale, puntando alla grande croce alla sua sommità (1667 m) che si raggiunge dopo un breve tratto di salita un po’ più ripida. Da qui il panorama è spettacolare e si possono vedere il Pizzo Marona, il Monte Zeda, il Monte Spalavera, la Cima Morissolo, il Pizzo detto Toden, il Lago Maggiore e il Pizzo Pernice.
Per il ritorno seguiamo lo stesso itinerario della salita.

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