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Cartografia su base: © OpenStreetMap contributors - con licenza CC-BY-SA



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Colle Dondeuil ------------ 28 Giugno 2009


Partenza: Issime (1400mt. circa)
Arrivo: Colle Dondeuil (2338mt.)
Dislivello in salita: 950mt. circa
Tempo di salita: 3h00
Discesa: 2h30
Segnavia: 1
Difficoltà: E
Tratti difficili: No
Tratti esposti: No

Questa facile passeggiata porta nella valle delle meraviglie, un piccolo vallone glaciale sospeso sopra Issime che alle bellezze naturali unisce il fascino delle splendide costruzioni Walser che si incontrano lungo i sentieri.


Descrizione percorso:
Poco dopo la piazza di Issime si diparte sulla sinistra la strada per San Grato. Prima del suo termine si posteggia l’auto e si imbocca sulla destra la mulattiera che conduce alla cappella di S. Grato. Il pendio ripidissimo ci ricorda che siamo ancora sulla morena laterale dell’antico ghiacciaio de Lys. Si attraversa il piccolo corso d'acqua e poco prima di una curva pronunciata si prende a destra salendo alcuni gradini costruiti con tronchi di legno che portano al vecchio sentiero. Ci si immerge nel bosco fresco e umido che si interrompe quasi subito lasciando il posto alla lunga radura che arriva fino alla Cappella di San Grato. Proprio all'inizio della radura sorge il primo stadel, Hantschekku-Hantschecku (1458 m) una piccola costruzione rurale con due piani seminterrati in muratura di pietrame e la parte superiore formato di grandi tronchi di larice squadrati e incastrati alle estremità tipici dell'architettura walser.

Il tratto di sentiero fino alle due case di Ekku-Ekku (1569 m) segue la linea di massima pendenza; è breve ma faticoso, si consiglia di affrontarlo lentamente approfittando dell’occasione per osservare i colori e le forme della flora di montagna. La Cappella appare in alto, si staglia bianca sullo fondo più scuro dei prati e delle costruzioni walser. Mano a mano che ci si avvicina la pendenza diminuisce, si passa vicino ad un tornante della strada sterrata poi si prosegue tra i pascoli. Nell’anfiteatro verde che ci si trova di fronte appaiono una dopo l'altra alcune tra le più belle case Walser.

In pochi minuti si arriva ai piedi del campanile che pende curiosamente verso la chiesa. Nel prato vicino è stato posizionato un pannello del Grande Sentiero Walser che spiega l'uso del territorio, una cartina e alcune foto illustrano alcuni itinerari e le principali curiosità architettoniche dei dintorni.
Alle spalle della chiesetta di San Grato inizia il sentiero per il vallone omonimo. Ci si avvia tra i pascoli fino ad arrivare alle case di Ruassi (1722 m) si prosegue pressoché in piano sul sentiero selciato, dopo aver attraversato un ripido pendio il sentiero si allarga e diventa un'ampia mulattiera selciata diretta verso al colle Dondeuil.

Proseguendo lungo il sentiero si raggiunge prima l'alpe Kekeratschjatz (1842 m) e poi quella di Mettiu (1906 m) delle belle costruzioni costruite totalmente in pietra. Si passa all'interno di una bella radura circondata da conifere dove il sentiero compie alcune svolte prima di superare un ruscello poi si giunge all'incrocio con il sentiero che sale da Reich, dall'alto si vede questo ampio pianoro solcato da ruscelli, ai lati un pugno di case rurali e uno stadel che rimane in equilibrio sul suo basamento in pietra che pende verso valle.
Una breve salita porta al villaggio di Munes, superato il ponticello di legno si sale il costone, si oltrepassa una casa in pietra costruita tra alcuni massi enormi e si arriva alla Cappella dedicata alla Madonna delle Nevi.
Nel villaggio composto da poche case disseminate ai bordi del pianoro si trova un cartello che offre alcune spiegazioni sull'utilizzo dei sentieri che solcano questo vallone.

Per raggiungere il Colle Dondeuil si deve attraversare il pianoro e tenendosi sulla parte destra del canalone raggiungere i pascoli dell'alpeggio semi-diroccato di Obru Muni (2179 m). Passando a valle dei ruderi ci si dirige poi verso il centro del vallone e trascurando il sentiero che si stacca sulla sinistra a pochi minuti dalla meta si prosegue verso la sommità del colle. Dalla cima del valico si domina il vallone di Dondeuil il fondo al quale si intravede l'abitato di Challand Saint Victor. Sulla sua verticale, in fondo e lontanissimo, appare il massiccio del Monte Bianco.

Da Munes si consiglia di rientrare sul sentiero di andata che è ben tracciato e oggetto di regolare manutenzione. Ne esiste un altro che ripercorre il vallone ad una quota leggermente più elevata ma in alcuni punti non è ben segnalato e un escursionista non esperto rischia di perdersi.


Note:
Ai primi di giungo veniva segnalata presenza di neve negli ultimi 300mt, solo dopo Munes, ma comunque perfettamente percorribile, ma chi non vuole proseguire fino al colle può sempre concludere la sua escursione nell’ampio pianoro intorno al villaggio.

mappa Monte Bo di Valsesia
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